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Crediti

FOTO: Andrea Rum, Luca Bazzini,
Simone Lingua
VIDEO & RENDER: Luca Bazzini
ART DIRECTION, TESTI E BIO: Tiziana Tommei
DESCRIZIONE OPERE: Simone Lingua
WEBDESIGN: Enrico Fico

The Square

– Contemporary Illusions –

??.??. 2020

Gli studi svolti dall’artista, finalizzati all’ideazione di un progetto che relazioni la realtà di Galleria Mucciaccia Contemporary e la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza, hanno portato al disegno concettuale e grafico di soluzioni diverse, muovendo da ricerche e valutazioni sulle specificità architettoniche e urbanistiche, storiche e di rappresentanza del luogo.
L’idea originaria, mantenendo come vettori principali i due soggetti sopracitati, pone il fulcro in corrispondenza del centro di Piazza Borghese. In questa prima fase d’indagine, egli ragiona sullo spazio, sulla sua estensione e configurazione, nonché sulla percezione e fruizione dello stesso. Il primo disegno riguarda una pedana di pianta circolare, con uno sviluppo ascensionale, in forma di spirale percorribile: una macchina scenica, accessibile e dinamica, ma anche un palco dedicato al pubblico, in un teatro aperto, la piazza. Un volume, dunque, compreso tra i due soggetti protagonisti, Ateneo e Galleria, e condiviso da questi nella realizzazione e nello sviluppo. Già in questo primo concept, la costruzione della struttura viene intesa come opera partecipata, attraverso il coinvolgimento degli studenti – un aspetto questo che sarà tenuto costante anche nelle successive proposte. Il secondo punto invece, quello dell’interattività – in ordine al quale tale forma avrebbe innescato il movimento dello spettatore, non limitandolo ai suoi confini e dunque all’osservazione, ma invitandolo all’azione all’interno di essa – avrebbe risposto ad una connessione ideale con la galleria, in chiave di installazione e su due livelli (ipotesi mantenuta nelle elaborazioni posteriori).
Dallo spazio urbano all’architettura. Una seconda ipotesi progettuale guarda alla facciata della Facoltà e in particolare verso la sua terminazione, l’altana. In questa nuova configurazione, viene ad essere ridefinito indirettamente l’intero prospetto, puntando l’attenzione sull’elemento di raccordo ideale tra dimensione corporea e intangibile, tra materia e spazio. Questo tipo di soluzione esterna, avrebbe poi un eco diretto all’interno della Galleria, con una creazione modulata per il suo spazio.
La visione ultima, qui presentata, può essere intesa come risultante delle due figurazioni descritte, includendola inoltre in un percorso che riguarda le più recenti elaborazioni di Lingua, dal titolo Contemporary Illusions. Un’opera partecipativa e installativa posta sul palcoscenico della Piazza, interattiva rispetto all’osservatore e che, insieme ad esso, punta in alto. Per quanto concerne il materiale e la questione tecnica, tale intervento prevede l’impiego di prodotti innovativi, permettendo quindi di mostrare nuove soluzioni, frutto delle più aggiornate ricerche del settore. Non per ultimo, tale finzione, può essere ben iscritta nel tessuto dell’Urbe, in forma contemporanea, geometrica, modulare e minimale. L’artista in questo senso risponde ad un’urgenza attuale: la necessità di stabilire punti di riferimento ed orientamento nella realtà vigente, in linea con la memoria del passato e il rispetto del contesto, della sua storia e della sua identità.

 

Tiziana Tommei
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