M

Categorie

Crediti

FOTO: Andrea Rum, Luca Bazzini,
Simone Lingua
VIDEO & RENDER: Luca Bazzini
ART DIRECTION, TESTI E BIO: Tiziana Tommei
DESCRIZIONE OPERE: Simone Lingua
WEBDESIGN: Enrico Fico

The Hole

– Contemporary Illusions –

20.10. 2020

L’idea di base è quella di sollevare illusoriamente la Chiesa di Santa Maria della Spina, mediante una teoria di specchi collocati in corrispondenza del prospetto sull’Arno. Le superfici riflettenti vanno a costituire una linea mediana, tra acqua e pietra, tra natura e architettura. Un limbo che in realtà è un luogo d’incontro, dialogo e scambio, dove l’elemento naturale si unisce a quello artificiale, che ne mima la forma, la superficie e i relativi effetti di dinamismo e luce.

L’artista punta l’attenzione ad un tema preciso: il rapporto tra uomo e natura. Egli vuole portare a riflettere su di un aspetto: la comunicazione tra due opposti. Solo quando l’uomo agisce in armonia con la natura, nel rispetto delle sue regole, con la coscienza della propria finitezza e della propria subordinazione, solo allora può verificarsi una condizione di equilibrio, comunione e vita.

Simone Lingua si sofferma su due elementi: la struttura architettonica e l’acqua. Egli circoscrive il suo intervento alla struttura di sostegno della chiesa, rivestendola con superfici riflettenti. Lo specchio si pone come spazio di transizione: la pietra assume l’aspetto dell’acqua, divenendo trasparente, riflettente, cristallina, leggera e perfino dinamica. Se l’elemento naturale prosegue così il suo corso, i suoi effetti finiscono per essere potenziati e riverberati attraverso la superficie dello specchio. Un modo questo che unisce mediante un prodotto artificiale uomo e natura, li congiunge, mimando gli effetti dell’acqua in luogo della consistenza tangibile, pesante, fissa e impenetrabile della struttura della pietra. Allo stesso tempo, si rivela la potenza generatrice della natura: l’acqua come forza che protegge, difende, accoglie e avvolge ciò che l’uomo ha creato.

L’intervento è all’insegna del rispetto integrale delle strutture: i pannelli specchiati infatti, da progetto, saranno addossati alla parte sottostante l’architettura. La posa in opera è semplice e non invasiva nel rispetto delle parti storiche e tutelate. Questo, lo sottolineiamo, è in linea con la parte concettuale del progetto, che vuole essere un tributo alla dimensione paesaggistica, architettonica e naturalistica della città.

Tiziana Tommei
Piattaforma di gestione del consenso di Real Cookie Banner